Care mamme,
ho il piacere di condividere con voi un’esperienza di vita vissuta, che mi ha fatto crescere.
L’educazione dei nostri figli rientra nei compiti dei genitori e affiancarli e guidarli nel percorso scolastico è una nostra responsabilità.
L’inizio della scuola dei miei figli ha rappresentato per me il primo confronto con il mondo reale, capace di mettermi in discussione nel mio ruolo di mamma. Il primo scalino da superare che mi ha messo seriamente alla prova.
Vi confido che sono riuscita a dare il peggio di me e non avrei mai immaginato di poter arrivare ad umiliare i miei figli urlandogli addosso per un brutto voto o per la mancanza di concentrazione ed impegno…
Ciò che pretendevo probabilmente riguardava uno standard di perfezione inesistente.
Ogni volta stavo male, mi vergognavo e mi SENTIVO IN COLPA per il mio atteggiamento. Mi ripetevo più volte che ero pessima e che i miei figli non meritavano una madre del genere. Sapevo di dover cambiare, che quell’atteggiamento era distruttivo sia per me che per i miei figli ma ero bloccata perché non riuscivo a capire come fare!
Mi sono resa conta che proiettavo me stessa in loro, che il loro percorso scolastico era il mio e che attraverso i loro voti pensavo di essere giudicata come madre. Io stessa giudicavo il mio operato attraverso quei numeri.
Un circolo vizioso che durava tutto l’anno scolastico.
Poi finiva la scuola e tutto migliorava.
Dicevo a me stessa “dai quest’anno sarà diverso” e invece no.
La scuola iniziava e io punto e a capo.
Tutto questo è durato tanti anni, fino a quando ho capito che essere genitore non significa realizzarci attraverso di loro ma significa guidarli, accompagnarli e rispettare le loro decisioni qualsiasi esse siano, perché noi non siamo loro. Questo messaggio lo abbiamo sentito tante volte e per questo potrebbe sembrare banale, ma fare vostro questo concetto e metterlo in pratica, vi assicuro che è assai complicato. Ci ho investito tanto impegno, mi sono analizzata scavando nel profondo per capire. Non potevo far finta di nulla e accettare qualcosa di ingiusto.
Faceva male. Dovevo cambiare, per me stessa e poi per loro.
Mi sentivo in colpa. Terribilmente.
Ho iniziato il mio percorso di cambiamento e vi dirò che da quando è avvenuto, tutto è migliorato!
Anche il rapporto con i mei figli è diverso, ne ha beneficiato.
Se una mamma vuole migliorare davvero, lo desidera con tutta se stessa, trova la strada giusta e ci riesce! Non sono d’accordo con chi dice “sono fatta così e non posso cambiare”; è semplicemente una convinzione limitante o una scusa per non impegnarsi a farlo.
Ricordiamoci sempre che volere è potere!
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