Ciao Momiteasy!
Mi piacerebbe contribuire all’avventura di Momiteasy con una piccola riflessione sul rapporto donna/lavoro basata sulla mia esperienza di donna, mamma, amica e lavoratrice.
Il lavoro, cioè nella sostanza quelle attività che ci tengono occupate al di fuori della famiglia ma che facciamo per nostro puro impegno e soddisfazione oltre che per sussistenza economica, è sempre stato per me molto importante sin da giovanissima.
Infatti, sin da dopo il liceo ho subito scoperto la gioia e la soddisfazione di riuscire nel mio operato, il sapore che individualmente dentro si sente e si assapora dopo l’impegno e la messa a terra del proprio ingegno qualunque esso sia. Personalmente, lo reputo molto più soddisfacente dei successi scolastici/universitari realizzati all’epoca più per il senso del dovere che del piacere.
Quello che mi sento di dire è che da sole non si va da nessuna parte.
Nel senso che, è certamente fondamentale essere noi stesse con il nostro carattere, i nostri obiettivi e la nostra dedizione nello svolgere le attività lavorative, ma il famoso equilibrio, il work life balance, che tante aziende si fregiano di far raggiungere ai propri dipendenti, è figlio di una buona rete di contatti e relazioni, qualunque esse siano: famiglia, amici, collaboratori, Momiteasy, ecc… La rete contribuisce -anche se apparentemente non in maniera diretta- al successo delle nostre azioni. Dobbiamo attorniarci di persone positive e che facciano bene al nostro essere con le quali essere sé stesse con i propri pregi e difetti. Potranno essere un aiuto concreto nel quotidiano ma anche una valvola di sfogo solo per una chiacchera o un gossip J.
Il confronto continuo, lo scambio di esperienze (scoperto devo essere sincera soprattutto dopo esser diventata mamma) sono la nostra ancora di salvezza dall’ansia di essere sempre all’altezza.
Il continuo obiettivo di tutti i giorni (almeno per me!) di conciliare l’impegno professionale e le esigenze personali, in primis la cura per le figlie da crescere e il marito da coccolare, si raggiunge essendo consapevoli che nonostante tutti gli sforzi e le organizzazioni “mondiali di incastri” va benissimo fino a dove riusciamo ad arrivare a fine giornata. Dobbiamo essere serene anche in questo e ne gioverà l’armonia familiare e anche lavorativa.
Siamo come facce della stessa medaglia, lavoro e famiglia. Da una parte attingiamo le energie per l’altra parte, come siamo da una parte lo siamo pure nell’altra. O almeno, per quanto mi riguarda, io non sono mai riuscita a scindere le due “me” a lavoro e a casa. Anzi, forse a casa sono molto peggio, perché a volte dò sfogo a tutte le ire e le agitazioni che si accumulano in alcuni periodi stressanti. E qui entra in gioco la rete che ammortizza sempre in qualche modo e fa rielaborare le priorità della vita.
Sono una donna/mamma stra-fortunata anzi stra-fortunatissima. Nel lavoro svolgo un’attività che mi piace e per cui mi sono per anni dedicata in varie forme facendo esperienze diverse, sottoposta a cambiamenti continui di organizzazione e di relazione con capi e colleghi che non si scelgono. Nella famiglia sono ancora più felice, un marito che ho scelto e che mi sopporta (oltre che supporta) e due figlie alle quali cerchiamo di seminare educazione, umiltà e serietà nell’agire.
Il merito non lo attribuisco a me stessa ma alla determinazione di essere sempre me stessa non cedendo a facili modi ma guardandomi sempre indietro e aspettando che arrivi il momento giusto anche per me.
In ultimo, dedico queste poche righe a Francesca e Silvia, due Amiche che stanno dimostrando a tutte noi che con la passione ma soprattutto la tenacia e la determinazione, si riescono ad ottenere gli obiettivi che ci prefissiamo, qualunque essi siano, riuscendo con l’amore e l’intelligenza a far stare in equilibrio (precario ma sempre in equilibrio!!!) tutto quanto.
Anonima.
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