Amo viaggiare.
Per me, rappresenta emozioni e arricchimento difficilmente paragonabili ad altre esperienze.
Amo la sensazione che mi provoca l’accelerazione dei motori dell’aereo in fase di decollo, vedere la nave lasciare lenta il porto, lo scorrere veloce delle immagine dal finestrino del treno…l’inizio del viaggio, fisico e interiore.
Fortemente ispirata, accolgo pensieri impetuosi e riflessioni.
Mi chiedo cosa spinga alcuni esseri umani a rimandare la propria soddisfazione e felicità.
Non esiste la certezza che POI avremo la possibilità e il tempo di occuparci di ciò che in questo momento stiamo trascurando o accantonando.
Eppure spesso accade proprio di tralasciare ciò che per noi è più significativo.
“Quando sarò in pensione mi godrò la vita”
“Quando i miei figli saranno indipendenti, penserò a me”
“un giorno gli farò sapere ciò che provo”
“Non ho tempo nemmeno di pensarci”
Se avessimo una BACCHETTA MAGICA capace di rivelarci l’ultimo atto della nostra ESISTENZA terrena, quale IMMAGINE avremmo di noi? Cosa vorremmo poter AFFERMARE? Per cosa vorremmo essere RICORDATI?
Vedere la nostra vita come un’ESPERIENZA LIMITATA nel TEMPO, cambierebbe la VISIONE che abbiamo della stessa?
Ci daremmo la possibilità di VIVERE OGGI ciò che rende felici?
In quest’ottica ogni GIORNO, ogni singolo ISTANTE acquisterebbero un VALORE inestimabile. Le nostre parole e i nostri gesti avrebbero un peso differente.
A quanti “DEVO” sostituiremmo “SCELGO”?
Quanti “HO PAURA” diventerebbero “CI PROVO COMUNQUE”?
I “NON TI CAPISCO” sarebbero accompagnati da “PROVA A FARMI COMPRENDERE”?
Quei SILENZI prolungati ed EQUIVOCI, lascerebbero spazio a CHIARE PAROLE?
I “NON HO TEMPO” lascerebbero spazio a i “PER ME SEI IMPORTANTE”?
Quanti “NON CI RIESCO” saremmo in grado di trasformare in “CE LA FARO’?”
Eviteremmo di soffocare i “NON SO COSA PROVO” e “NON SONO FELICE”?
Potremmo abbandonare i “NON VOGLIO QUESTO NELLA MIA VITA” in favore di ciò che “DESIDERO CON TUTTO ME STESSO”.
Le inutili RESISTENZE fisiche sarebbero abbattute dagli ABBRACCI?
Inoltre, Le EMOZIONI demonizzate, sarebbero finalmente COMPRESE e ACCOLTE?
A quel punto credo che saremmo portati a rivedere la nostra scala dei valori e ad agire nel PRESENTE invece di rimandare a un DOPO, che potrebbe essere un MAI.
F.
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