Sono una mamma imperfetta, figlia di una mamma ancor meno perfetta, la perfezione….
Forse questo è proprio il mio limite, la ricerca di perfezione in tutto ciò che faccio.
Ma voglio partire dal mio limite perché è ciò che mi ha reso spesso insicura, inadeguata e mi ha fatto sentire anche poco amata.
Fin da bambina mi è sempre piaciuto sognare, ricordo che inventavo nella mia testa storie fantastiche dove io ero una protagonista forte, simpatica, stimata e circondata da gente meravigliosa. Questo era dovuto al fatto che non mi piaceva molto la realtà che mi circondava: difficoltà economiche, dei genitori costretti a fare continui sacrifici, ed una madre perennemente triste e silenziosa….un silenzio assordante che mi faceva soffrire moltissimo e sentire così invisibile e indesiderata.
Sono cresciuta quindi con l’idea che per rendere felici gli altri bisogna accontentarli,
ma non è così!!!
Cercare di rispondere a dei modelli che non ci appartengono, ci rende frustrati e non ci fa apprezzare ciò che abbiamo.
Essere proiettati in un mondo ideale, non ci fa vivere appieno la nostra vita.
È guardando ai nostri limiti che scopriamo che ognuno di noi è unico ed irripetibile.
È partendo dalla nostra realtà, da ciò che ci circonda, anche da ciò che non va,
che possiamo costruire giorno per giorno al “nostro meglio” il nostro essere mamma, moglie, lavoratrice, artista o anche studentessa come me… in seconda giovinezza!
È dalla nostra realtà che possiamo partire per fare progetti e realizzare al meglio tutte le nostre potenzialità.
Ci sarà sempre qualcuno intorno a te che non apprezzerà, o pretenderà di più, o sarà scontento,
ma l’importante è che tu sai che hai fatto del tuo meglio!
Anonima
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